No Grazie! Come sviluppare l’assertività può migliorare il tuo modo di comunicare.

No Grazie! Come sviluppare l’assertività può migliorare il tuo modo di comunicare.

Recentemente è capitato un episodio curioso, che mi ha portato a riflettere su un aspetto spesso sottovalutato nella comunicazione: la capacità di dire “NO”.
 
Nello stesso giorno, ho parlato con due persone diverse. Nulla di strano, dato il mio lavoro. Ma ecco il punto interessante: la prima persona mi ha raccontato di essere rimasta sorpresa dal fatto che un suo collega avesse rifiutato un’opportunità dicendo detto NO a un nuovo progetto, che per lei era estremamente stimolante e promettente.
 
Poche ore dopo, la seconda persona con cui ho parlato mi ha raccontato una storia completamente diversa. Si trovava coinvolta in un progetto che non le interessava minimamente, ma che aveva accettato perché non era riuscita a dire NO.
 
Questa coincidenza mi ha fatto riflettere su quanto sia potente – e a volte temuta – la parola “NO”.
 

E qui emerge una delle dinamiche più comuni nel mondo della comunicazione: la difficoltà nel rifiutare, anche quando sappiamo benissimo che dovremmo farlo.

 
In un contesto lavorativo, spesso abbiamo l’impressione che dire “sì” a tutto ci renda più apprezzati, più affidabili, più collaborativi.
 
Ma in realtà, la capacità di dire “NO”, quando necessario, è una delle chiavi per un’assertività sana e per gestire meglio le proprie risorse.
 
Saper dire “NO” non significa sottrarsi alle responsabilità o essere meno professionali. Al contrario, è un atto di consapevolezza e rispetto verso il proprio tempo, le proprie energie e, soprattutto, la qualità del lavoro che si può offrire.

Dire NO quante situazioni può cambiare?

 
Dire di no può essere difficile quando si tratta di situazioni lavorative in cui c’è un’aspettativa o un coinvolgimento attivo.
 
Io stessa tante volte, proprio parlando di lavoro ho accettato progetti o compromessi non sempre allettanti. E non l’ho fatto per timore di rimanere senza lavoro o di creare crisi realmente ingestibili: l’ho fatto perchè imparare a dire no, quando è necessario, in realtà è un’abilità strettamente collegata al nostro livello di assertività.
 
Come dico spesso in aula, dire NO di fronte ad alcune proposte che non riteniamo idonee rappresenta un’assunzione di responsabilità importante, per questo motivo fa emergere varie resistenze: 
 
  1. Paura della disapprovazione: il timore che possa causare tensioni o portare a una reazione negativa da parte degli altri.
 
  1. Senso di responsabilità: sentire una sensazione di dovere nei confronti degli altri, che rende difficile rifiutare le loro richieste.
 
  1. Paura di perdere opportunità: il timore di perdere opportunità future o danneggiare le relazioni.
 
  1. Paura di generare conflitti: il timore di essere visti come egoisti o poco premurosi.
 
Dietro a questa singola parola, NO, vivono dei mondi che sono molto connessi al nostro modo di vivere le relazioni e al nostro modo di comunicare per questo richiede consapevolezza.
 

Mettersi in relazione in modo chiaro e assertivo è una competenza fondamentale per alimentare le capacità comunicative.

 
L’assertività è la capacità di esprimere i propri pensieri, opinioni, emozioni e bisogni in modo chiaro, diretto e rispettoso, senza essere né passivi né aggressivi.
 
Le persone assertive riescono a comunicare in modo efficace, difendendo i propri diritti e valori, ma allo stesso tempo rispettando quelli degli altri. 
 
Un comportamento assertivo comporta la capacità di dire “no” quando è necessario, esprimere disaccordo e affrontare i conflitti in modo costruttivo, promuovendo soluzioni evolutive per tutte le parti coinvolte.
 

Ma come possiamo migliorare il nostro livello di assertività? 

 

Di sicuro alimentando la nostra consapevolezza rispetto agli automatismi che tutti noi mettiamo in atto quando comunichiamo.
L’assertività è un continuo esercizio di miglioramento, una competenza che si “allena” e che è contraddistinta da diversi fattori fra cui:
 
  • Comunicazione chiara e diretta: Le persone assertive comunicano i loro pensieri, sentimenti e bisogni senza ambiguità e facendo particolare attenzione alla scelta delle loro parole e alla modalità con la quale si comunica.
 
  • Rispetto reciproco: Le persone assertive rispettano se stessi perché ascoltano e gestiscono le loro interne sensazioni, e forti di ciò rispettano gli altri.
 
  • Riconoscere le emozioni: Le persone assertive sono consapevoli delle proprie emozioni e sanno come gestirle in modo appropriato durante le interazioni sociali. Questo significa essere in grado di esprimere i propri sentimenti senza perdere il controllo, rimanendo concentrati sull’ascolto dell’altro o dell’altra.
 
  • Affrontare i conflitti in modo costruttivo: Gli individui assertivi cercano soluzioni che tengano conto dei bisogni di entrambe le parti, promuovendo il dialogo aperto e il compromesso, quando appropriato.
 
  • Stabilire limiti sani: Le persone assertive sono in grado di stabilire limiti chiari e sani nelle loro relazioni. Per tanto… sanno dire di no quando è necessario! 
 

L’assertività è una competenza che può essere appresa e sviluppata nel tempo attraverso la pratica e la consapevolezza.

 
 
L’assertività è una delle competenze chiave per una comunicazione efficace, sia nel contesto personale che professionale. Abbiamo visto come la capacità di dire “NO” giochi un ruolo centrale in questo comportamento, ma dietro questa singola parola c’è un intero set di competenze che, se sviluppate, possono davvero rinforzare l’assertività di una persona e migliorare molto la comunicazione.
 
Nella mia carriera da formatrice ho avuto la possibilità di approfondire molto questo tema e di trasmetterlo in aula attraverso un approccio multidisciplinare, che applico nelle mie lezioni di formazione unendo la teoria alla pratica.
 

Questo perché sono fermamente convinta che temi come la comunicazione, l’applicazione di modelli assertivi, la relazione non si possano solo spiegare ma vadano allenati.

 
Per questo mi avvalgo della tecnica del ROLE PLAY FORMATIVO, tecnica di formazione che fa vivere al partecipante una simulazione più aderente possibile alla realtà, attraverso la realizzazione di scene verosimili ed estremamente credibili: un vero e proprio allenamento all’incontro con gli altri.
 
Così ogni partecipante può mettere in pratica le tecniche apprese in un ambiente sicuro che permette di testare realmente il proprio bagaglio di competenze e di trasformarle poi in strumenti da portare nel quotidiano, sia a livello personale che professionale.
 
Ecco alcune delle competenze che esploro nei miei percorsi:
 
  1. Autoconsapevolezza:
Nei miei corsi, guido i partecipanti attraverso esercizi pratici per sviluppare questa consapevolezza e comprendere quando e perché è necessario dire “NO”.
 
  1. Abilità comunicative:
Capacità di esprimersi in modo chiaro e diretto. Questo richiede lo sviluppo di tecniche di comunicazione verbale e non verbale. Durante le mie lezioni, affronto questi aspetti con una combinazione di teoria e attività laboratoriali che provengono dal mondo del teatro, in modo che ogni partecipante possa provare attivamente durante le simulazioni le tecniche apprese in un ambiente sicuro e interattivo.
 
  1. Capacità di ascolto:
Essere assertivi non significa solo parlare e farsi valere, ma anche saper ascoltare attivamente. Nei miei laboratori, stimolo il dialogo e l’ascolto reciproco, mostrando come una comunicazione efficace debba includere anche la capacità di comprendere gli altri.
 
  1. Gestione del conflitto:
Un’altra competenza cruciale è saper affrontare i conflitti in modo positivo e costruttivo. Nei miei corsi, esploriamo insieme tecniche per gestire i conflitti con assertività, usando simulazioni che permettono ai partecipanti di allenarsi in situazioni che potrebbero incontrare nella realtà aziendale.
 
Grazie a questo approccio multidisciplinare, che unisce formazione teorica e laboratorio, i partecipanti acquisiscono non solo una comprensione più profonda del concetto di assertività, ma anche strumenti concreti per applicarlo nel loro contesto lavorativo e personale.
 
Rinforzare queste competenze permette non solo di esprimersi meglio, ma anche di migliorare la qualità delle relazioni professionali, aumentando il rispetto reciproco e l’efficacia della comunicazione.
 
 E tu?
Conosci il tuo livello di assertività?
 
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Sono Marianna Valentino, sociologa, consulente e formatrice.
 
Mi impegno a diffondere nel mondo delle organizzazioni una cultura del lavoro consapevole, sostenibile e che offra pari opportunità a tutti e tutte. Per raggiungere questi obiettivi in un panorama di perenne cambiamento, utilizzo un mio metodo multidisciplinare che unisce le tecniche teatrali alle conoscenze che acquisisco nella mia continua formazione.
 
Se ti interessa conoscere in modo più approfondito come realizzare un percorso di formazione scrivimi:
info@mariannavalentino.it
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